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Elezioni europee 2019

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23 maggio   Paesi Bassi   Partito del Lavoro 18,9%, Partito Popolare 14,6%, Cristiano-Democratici 12,1%   Regno Unito   Brexit Party 31,7%, Lib Dem 18,6%, Labour 14,1% 24 maggio   Irlanda   Fine Gael (popolari) 29%, Fianna  Fáil (repubblicani) 15%, Verdi 15%   Rep. Ceca   Cittadini insoddisfatti (populisti) 21,2%, Democratici civici 14,5%, Partito pirata 14% 25 maggio    Lettonia   Nuova Unità (centristi) 26,2%, SPDS (socialdemocratici) 17,5%, Alleanza Nazionale 16,5%   Malta   Laburisti 55,9%, Partito Nazionalista 36,2%, Alternativa Democratica (ambientalisti) 1,4%   Slovacchia   PS-SPOLU (progressisti) 20,1%, SMER (socialdemocratici) 15,7%, L'SNS (popolari) 12,1% 26 maggio   Francia   Rassemblent national  23,3%, La République En Marche 22,4%, Europa Ecologia 13,5%   Italia   Lega 34%, Partito Democratico 22,7%, M5S 17,1%   Austria   ÖVP (popolari) 34,9%, SP Ö (socialdemocratici) 23,4%, F P Ö (nazionalisti) 17,2%   Belgio   Nuova Alleanza Fiamminga (co

Storia mondiale - Scalettatura cronologica del 2014

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  1 gennaio La Lettonia adotta l'euro come valuta ufficiale. La FIAT diventa padrona al 100% di Chrysler. L'acquisizione totale è stata resa                       possibile dall'accordo con Veba, il fondo sanitario del sindacato automobilistico USA, detentore delle quote Chrysler non ancora nelle mani dell'azienda torinese, il 41,5%: il pacchetto passa al Lingotto per 3,6 mld di euro. Il Colorado è il secondo stato USA, dopo Washington, a legalizzare la vendita della marijuana per scopi ricreativi. Prima di oggi l'uso della cannabis era autorizzato in altri quindici stati e nel District of Columbia, oltre a Washington (dove ha cominciato ad esserlo dal 6 dicembre 2012), ma solo per scopi medici: California (1996; qui però tecnicamente il possesso di marijuana è solo decriminalizzato), Alaska (1998; ma il possesso oltre una certa quantità costituisce infrazione), Maine (1999; possesso legale solo a Portland),  Arizona, Oregon, Hawaii (2000; nelle Hawaii il possesso o

Storie cosentine -Scalettatura cronologica del 2014

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6 gennaio Scompare Vincenzo Ziccarelli, drammaturgo, presidente della provincia cosentina dal 1975 al 1980. 

Storia d'Italia - Scalettatura cronologica del 2014

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10 gennaio Il Tar del Piemonte invalida il risultato delle elezioni regionali del 2010, avendo accertato  irregolarità nella raccolta delle firme per una lista collegata a Roberto Cota, il candidato della Lega e del centrodestra, poi uscito vincitore dalle urne. La lista, "Pensionati per Cota", fruttò all'attuale governatore ben ventisettemila voti. La decisione del Tar arriva a due mesi di distanza dalla condanna definitiva di Michele Giovine, che aveva messo insieme la lista incriminata e l'aveva capeggiata.  21 gennaio Il Senato approva un emendamento del governo al disegno di legge sulle pene detentive alternative che cancella il reato di immigrazione clandestina trasformandolo in "illecito amministrativo". Ciò significa che l'extracomunitario sbarcato irregolarmente sarà espulso ma non subirà alcun processo. La recidività farà eventualmente scattare il reato.  24 gennaio Il governo dà il via libera alla privatizzazione delle Poste. 4 febbraio Con

Storia d'Italia - Scalettatura cronologica del 2013

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20 aprile  Giorgio Napolitano è il primo presidente nella storia della Repubblica Italiana a venire rieletto per un secondo settennato consecutivo . 28 aprile Poiché le elezioni politiche di fine febbraio si concludono senza un vincitore netto, viene varato un governo di larghe intese, Pd-Pdl: a presiederlo è il democratico Enrico Letta.  6 maggio  Si spegne a Roma all’età di 94 anni lo statista DC Giulio Andreotti, il “cardinale” della politica italiana. Intimo collaboratore di De Gasperi, fu per sette volte, tra il 1972 e il 1992, capo del governo. 25 maggio  Don Pino Puglisi diventa il primo beato martire della mafia.    Ai primi di ottobre  un barcone con a bordo più di cinquecento immigrati somali ed eritrei era ormai in vista dell’Isola dei Conigli, non lontana da Lampedusa. Per segnalare la loro presenza ai pescherecci quei disperati, o chi li guidava, pensarono bene di bruciare una coperta presa a prestito da uno dei tanti che giacevano sfiniti sul ponte