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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Degli inizi dell'era Obama - I veterani della squadra di Obama

Per incarnare le politiche del cambiamento che sono alla base del mio impegno per gli USA basto io, risponde Obama ai democratici che criticano la sua decisione di mantenere e di ripescare, per alcuni ruoli strategici della sua amministrazione, vecchi marpioni dei palazzi del potere di Washington, a dispetto della speranza da lui fatta balenare di un rinnovamento visibile e palpabile. Ma “la nostra intenzione è quella di unire l’esperienza ad un modo nuovo, fresco, di pensare”, “sarà mio il compito di assicurare la visione (di cambiamento , scil .) e di far in modo che venga messa in pratica”. Dopo Gates e Summers, Geithner e la Clinton, dunque, ecco Scowcroft e Brzezinski, già uomini di Carter e di Reagan, consulenti speciali per la politica estera, Tom Daschle, senatore dal 1987, alla Sanità, e Paul Volcker, presidente della Fed in epoca reaganiana, al vertice dell’Economic Recovery Advisory Board, un consiglio di luminari della finanza con Warren Buffett e Eric Schmidt, il presiden

Degli inizi dell'era Obama - Orszag al Bilancio

Nel giorno in cui il governo USA uscente vara una manovra da 800 mld per lanciare una ciambella di salvataggio al mercato dei mutui con l’acquisizione di titoli pericolanti della Fed, Barack Obama (“Siamo di fronte ad una crisi di proporzioni storiche”, il suo commento a sostegno del piano finanziario, mentre il PIL scende allo 0,5%, i prezzi delle case vanno alle stelle, e il numero di banche a un passo dal tracollo sale al 46%) annuncia la nomina di Peter Orszag a direttore del bilncio federale, e la conferma di Robert Gates al dipartimento della Difesa, conferma che sarà ufficializzata dopo il Thanksgiving, così come la designazione di James Jones al Consiglio per la Sicurezza Nazionale.

Degli inizi dell'era Obama - Altre due donne per Obama

Dopo Janet Napolitano, è il turno di altre due donne in posti-chiave dell’anmministrazione Obama: si tratta di Christina Romer, designata presidente del Council of Economic Advisors, il team dei consiglieri economici del presidente; e dell’afroamericana Melody Barnes, una delle dieci donne più eleganti di Washington, che sarà direttrice del Consiglio di politica interna della Casa Bianca.

Degli inizi dell'era Obama - Gibbs portavoce della Casa Bianca

Barack Obama ha completato la nomina dello staff di pubbliche relazioni della Casa Bianca: al vertice di esso ci sarà, comeportavoce ufficiale della nuova amministrazione, Robert Gibbs, da anni collaboratore del neoeletto. L'ex ministro del Tesoro Lawrence Summers va invece alla direzione del Consiglio Economico Nazionale. Intanto la famiglia Obama fa sapere che, anche dopo il trasferimento a Washington, non avrà intenzione di cedere la casa di Chicago.

Degli inizi dell'era Obama - Geithner al Tesoro

Timothy Geithner è stato nominato responsabile del Tesoro nel governo Obama. Ecco il suo profilo: 47 anni come Obama, presidente della Federal Reserve di New York, è stato il principale collaboratore di Paulson e del suo team nel piano di salvataggio di Wall Street. Sembra fatta anche per il dicastero del Commercio, sulla cui poltrona al 98% siederà Bill Richardson.

Degli inizi dell'era Obama - Hillary Clinton segretario di Stato

Sempre più fondate le voci che vorrebbero l’ex antagonista di Obama alle primarie segretaria di Stato della sua amministrazione. L’”investitura” ufficiale, probabilmente, dopo il giorno del Rimgraziamento (27 novembre). L’antefatto decisivo per far balzare in sella le quotazioni della Clinton è stato la sottoscrizione, da parte del marito Bill, di un “vincolo di tutela” sulle attività della sua fondazione che sarà di competenza delo staff del neopresidente. Intanto, Janet Napolitano è già stata designata responsabile della Sicurezza interna: la sua scelta è stata lodata anche da McCain.

Degli inizi dell'era Obama - Axelrod e Craig alla Casa Bianca

Il presidente Obama ha ufficializzato altre due nomine per la sua squadra di governo: a Washington lo seguiranno David Axelrod, lo stratega della capagna elettorale, in qualità di consigliere, e Gregory Craig, già responsabile del Dipartimento di Stato sotto Clinton, come nuovo avvocato della Casa Bianca. E meno male che "con Obama alla Casa Bianca al Qaeda è più contenta", come ha detto Gasparri, che però, sia detto a sua scusante, pensava solo al fatto che, affossando i repubblicani, l'afroamericano ha realizzato le preghiere di bin Laden & c., e non teneva conto che ci sarebbero pure le sue radici confessionali musulmane. Ma sta di fatto che, fino a questo momento, i vertici dell'organizzazione terroristica più temuta al mondo non si erano ancora espressi per nulla sul conto di Obama: lo fa per primo al Zawahiri, il medico numero 2 della multinazionale del terrore, per il quale il neoeletto non è altro che "uno schiavo negro di casa" (Abeed al-beit) c

Degli inizi dell'era Obama - I papabili del government team di Obama

Alcune caselle sono già prenotate, per altre invece è in piena attività il banco dei bookmakers. Vicepresidente: Joe Biden Consigliere per la sicurezza nazionale: Susan Rice (consigliere di politica estera di Obama)? James Jones (ex comandante supremo Nato)? Segretario di stato: Hillary Clinton? John Kerry? Richard Holbrooke (ex ambasciiatore ONU)? Sicurezza interna: Richard Clark (ex “sceriffo” antiterrorismo alla Casa Bianca)? Difesa: Colin Powell? Robert Gates (ministro uscente)? Tesoro: John Corzine (governatore del New Jersey)? Sanità: Hillary Clinton? Howard Dean (presidente dei Democratici)? Giustizia: Eric Holder (consigliere legale di Obama)? Hillary Clinton? Agricoltura: Tom Vilsack (ex governatore dell’Iowa) Energia: Dan Reicher (responsabile energia di Google)? Philip Sharp (presidente della Resource for the future)? Traporti: Steve Heminger (capo trasporti San Francisco)? Casa: James Clayburn (governatore North Carolina) Istruzione: Colin Powell? Arnie Duncan (responsabile

Degli inizi dell'era Obama - Terminato un viaggio, ne inizia un altro!

Barack Obama ha lasciato ufficialmente il suo seggio al Senato: "Terminato un viaggio, ne inizia un altro". In un'intervista alla CBS il neopresidente ha dichiarato di voler salvare la General Motors dalla bancarotta con un piano di aiuti che non sarà "un assegno in bianco", e ricostruire lo status morale dell'"America nel mondo" col ritiro delle truppe dall'Iraq, l'aumento della presenza militare in Afghanistan e la chiusura dell'abominevole carcere di Guantanamo, a Cuba. Obama si è detto anche aperto all'inserimento di elementi repubblicani nel suo governo.