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Visualizzazione dei post da aprile, 2009

Degli inizi dell'era Obama - Bilancio federale: Senato approva

Il 30 aprile il presidente della Bank of America, Ken Lewis, è stato sfiduciato dagli azionisti della Nord Carolina al termine di una riunione in cui essi gli hanno contestato violentemente l'acquisto di una banca in perdita per 15 miliardi di dollari al quarto trimestre, la Merril Lynch; nuovo presidente è ora Walter E. Massey. Intanto il Senato approva il piano di bilancio federale da 3400 mld di dollari presentato dall'ammnistrazione Obama, con 53 voti favorevoli e 43 contrari.

Degli inizi dell'era Obama - Cento miliardi all'FMI

Il 21aprile il presidente Obama, in una lettera al presidente del Congresso, ha chiesto l'avallo alla sua idea di un finanziamento di mld di dollari per le casse dell'FMI, nella forma di uno "scambio di asset", e anche l'appoggio alla sua mozione a favore dell'attribuzione dei pieni poteri di voto ai paesi emergenti in seno all'organismo internazionale.

Degli inizi dell'era Obama - Rapporti nuovi con Cuba

Il 18 aprile la Casa Bianca ha chiesto a Raul Castro di liberare i prigionieri politici e di smettere di prelevare soldi dalle rimesse cubane, per dare un segnale forte delle sue reali intenzioni di dialogo. Da parte sua Castro ha dato la sua disponibilità a discutere con gli Usa "qualsiasi questione". Obama al quinto vertice dei Paesi americani: "Siamo pronti ad avviare relazioni di nuovo tipo con Cuba"; a margine dello stesso summit il presidente ha avuto modo anche di tendere la mano ad Hugo Chavez, il nuovo alfiere anti-Usa nell'America latina, che avrebbe salutato il suo omologo alla guida del Grande Satana con un "Voglio essere tuo amico". Intanto negli Usa fallisce il 24° istituto di credito dall'inizio del 2009: si tratta dell'American Sterrling Bank, la cui sede-madre era nel Missouri.

Degli inizi dell'era Obama - Altri 83,4 miliardi per i fronti caldi

Il 10 aprile il presidente Usa ha chiesto al Congresso altri 83,4 mld di dollari per finanziare le campagne militari sui fronti afghano e iracheno: la sua amministrazione aveva ià approvato nuovi fondi da impiegare in questa direzione nella manovra economica per il 2010. Contestualmente Obama ha annunciato che entro quest’anno presenterà la legge per l’immigrazione tesa a regolarizzare la posizione di 12 milioni di ispano-americani, attraverso l’introduzione di una tassa di clandestinità. Allo studio anche misure di represione più efficaci ai confini col Messico, da dove proviene la gran parte dei clandestini.