Degli inizi dell'era Obama - Obama-Gore: vertice per l’ambiente

Il presidente eletto Obama e il Nobel per la pace Al Gore si sono incontrati a Chicago per un colloquio sul problema del mutamento del clima, che hanno concordato essere “una questione di sicurezza nazionale”. “L’epoca del temporeggiare è finita, così come quella del negare la stessa esistenza del problema”, ha dichiarato Obama, che intanto evita di fare commenti sull’arresto per corruzione del governatore dell’Illinois, Rod Blagojevic, che aveva messo in vendita il seggio al Senato lasciato vacante dal prossimo inquilino della Casa Bianca (sotto le segrete indicazioni di questo stesso che, secondo il procuratore federale Fitzgerald, colui che cura l'inchiesta sul caso, puntava a farsi sostituire nel suo seggio dall’amica imprenditrice Valerie Jarrett, in cambio dell'elezione di Blagojevic al vertice della federazione sindacale Change of Wind, con l'appoggio del Seiu, il potente sindacato dei servizi di provata fedeltà obamiana; ma si parla anche di un misterioso “candidato n. 5”, la cui identità, per la tv Abc, corrisponderebbe a quella del figlio del reverendo Jackson, anch'egli alleato di Obama).