Storia mondiale - Scalettatura cronologica del 2013






2 gennaio Con un voto bipartisan il Parlamento USA approva la norma che evita il fiscal cliff (baratro fiscale). Tale norma prevede l’aumento delle aliquote fiscali a carico dei titolari di redditi superiori ai 400 mila dollari (dal 36 al 39%) e dell’importo delle tasse di successione gravanti sulle proprietà con un valore maggiore di 10 mln di dollari. La classe media beneficia invece di sgravi e agevolazioni, come la proroga dell’indennità di disoccupazione e crediti di imposta su misura delle famiglie con figli al college.

11 febbraio Benedetto XVI annuncia le sue dimissioni da pontefice alla fine del mese.
14-28 febbraio L’offensiva franco-maliana per la riconquista del nord del Mali, in mano agli estremisti islamici, porta nell’arco di due settimane alla liberazione delle città di Diabali, Gao e Kidali. La campagna si conclude con la presa di Timbuctù.

5 marzo Il presidente del Venezuela Hugo Chavez muore di cancro. Il suo entourage sospetta un avvelenamento a cui la Casa Bianca non sarebbe estranea.
13 marzo Il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio sale sul soglio pontificio col nome di Francesco I, o più semplicemente Francesco. Per un pugno di voti a Bergoglio sfuggì l’elezione a papa nel conclave precedente del 2005.

8 aprile Muore Margareth Thatcher, premier inglese per un decennio dal 1979 al 1990, passata alla storia come lady di ferro.
14 aprile In Venezuela il vicepresidente Nicolás Maduro succede al defunto Chavez. 

21 maggio Ricercatori di Amsterdam mettono a punto un rivoluzionario farmaco, basato sul principio attivo del sofosbuvir, capace di debellare l’epatite C in soli tre mesi.

15 giugno In Iran il moderato Rohani viene eletto nuovo presidente. Finisce l’era dell’estremista Ahmadinejad.
27 giugno In Spagna scoppia lo scandalo dei fondi neri del Ppe, il partito al governo: al centro di esso è l’ex tesoriere del partito, Barcenas, arrestato con l’accusa di aver accumulato per il partito, su conti segreti in Svizzera, una somma complessiva di 47 mln di euro.

4 luglio  In Egitto, ventiquattr'ore dopo aver attuato un golpe e rovesciato il presidente Morsi,  l’esercito insedia nella carica di capo dello stato il magistrato Adly Mansour. Inizia la guerra civile tra forze regolari e sostenitori di Morsi.
21 luglio In Belgio Alberto II abdica in favore del figlio Filippo.
22 luglio In Inghilterra il futuro re Guglielmo V, figlio del principe ereditario Carlo III, dà alla luce il suo primogenito.
25 luglio In Tunisia Mohamed Brahmi, il leader di una delle principali forze di opposizione, il Movimento del Popolo, viene ucciso in un agguato sotto la sua casa nella capitale.

28 luglio In Cambogia Hun Sen, alla guida del governo ininterrottamente da vent’anni, rivince nuovamente le elezioni.
30 luglio In Siria le truppe lealiste riconquistano Khalidiya, quartiere nevralgico per il controllo di Homs, la roccaforte dei ribelli. 

20 agosto Arrestato a Nasr City per ordine del governo Mohammed Badie, leader dei Fratelli Musulmani. Badie era ritenuto stretto collaboratore del deposto presidente Morsi.

9 settembre In Norvegia i conservatori di Erna Solberg salgono al governo.


Ai primi di ottobre  un barcone con a bordo più di cinquecento immigrati somali ed eritrei era ormai in vista dell’Isola dei Conigli, non lontana da Lampedusa. Per segnalare la loro presenza ai pescherecci quei disperati, o chi li guidava, pensarono bene di bruciare una coperta presa a prestito da uno dei tanti che giacevano sfiniti sul ponte. Ma per sorte tragica sul fondo di esso c’erano anche dei residui di benzina che, in pochi secondi, a contatto col fuoco, provocò un rogo. L’imbarcazione si rovesciò, e chi non era morto subito, nella combustione, avvolto dalle fiamme sarebbe perito affondando; i soccorsi, tardivi e disorganizzati come sempre, servirono solo a far riaffiorare centinaia di cadaveri. I pochi superstiti, destinati ormai ad una vita ancora più stentata di quella da cui cercavano di fuggire, accusarono i pescherecci da cui erano stati avvistati di non essere intervenuti tempestivamente. Altri ancora dissero che a causare il capovolgimento del loro legno era stato proprio un peschereccio, avvicinatosi, su un mare in tempesta, come se stesse svolgendo una funzione di respingimento. Queste rivelazioni riaccesero le polemiche della sinistra italiana contro la legge repressiva sull’immigrazione varata dal governo Berlusconi nel 2001, e mai abolita né cambiata.  
18 ottobre Canada e UE sottoscrivono un accordo di libero scambio (CETA) che prevede l'abolizione del 98% dei dazi doganali sulle merci che viaggiano da e verso ciascuna delle due parti.    

13 novembre Le Hawaii sono il 16° stato Usa a legalizzare le nozze gay. L’arcipelago va così ad aggiungersi al Massachussets (dove le nozze tra persone dello stesso sesso sono legali dal 2004), al Connecticut (dal novembre 2008), al Vermont (settembre 2009), al New Hampshire (gennaio 2010), New York (luglio 2011), Iowa (aprile 2009), Maine, Maryland, Washington nord-est (6 novembre 2012), Rhode Island, Delaware, Minnesota (maggio 2013), california, New Jersey e Illinois (rispettivamente nel giugno, nell’ottobre e nel novembre 2013). Dal settembre 2009, inoltre, le unioni gay sono consentite anche nel Distretto federale della Columbia.
24 novembre  A Ginevra raggiunto uno storico accordo tra Iran e 5+1 (Francia, Gran Bretagna, Russia, Cina, Usa e Germania). In base ad esso Teheran si impegna a depotenziare del 5% la propria produzione di uranio arricchito, e a diminuire del 20 le riserve già presenti di esso, in cambio del congelamento delle sanzioni ai suoi danni per sei mesi, a partire dal 20 gennaio 2014.

5 dicembre  Muore a 95 anni Nelson Mandela, leader della lotta dei neri sudafricani contro l’apartheid e primo presidente del Sudafrica post-segregazionista. Per sempre un padre della patria.
7 dicembre  A Bali i 160 paesi membri del WTO raggiungono il primo accordo globale di riforma del commercio internazionale dalla nascita dell’organizzazione (1995). Essa prevede liberalizzazioni massicce degli scambi commerciali e, per i paesi in via di sviluppo, la possibilità non soltanto di stoccare provviste alimentari a beneficio delle fasce di popolazione più disagiate, ma anche di fruire di agevolazioni per integrarsi nei circuiti del mercato mondiale.
11 dicembre In Uruguay il Senato vota la legalizzazione del consumo di marijuana.
15 dicembre Per la prima volta in Cile al ballottaggio delle presidenziali si sfidano due donne: l’ex capo dello Stato Michelle Bachelet, socialista, in carica dal 2006 al 2010, e la conservatrice Evelyn Matthei. A spuntarla e a conquistare un secondo mandato da presidente è la prima, con il 62% dei consensi.
19 dicembre I ministri dell’Economia dei paesi UE raggiungono un accordo in base al quale, entro il 2014, la BCE diventerà, all’interno dell’Unione, il supervisore unico del credito.  
21 dicembre In Spagna il governo Rajoy approva un disegno di legge che toglie alle donne il diritto di abortire liberamente nei primi cinque mesi di gravidanza: l’aborto, contrariamente a quanto disposto dalla legge Zapatero del 2010, che non prevedeva restrizioni di alcun tipo, è consentito in quel periodo di tempo solo in caso di stupro o di pericolo grave per la salute fisica o psichica della donna.
25 dicembre  In Turchia il ministro degli Esteri, quello dell’Ambiente e quello dell’Economia si dimettono pochi giorni dopo l’arresto dei loro figli, accusati di frode e corruzione.
27 dicembre  In un attentato compiuto con un’autobomba nel centro di Beirut, nella zona del Four Season Hotel, a pochi passi dalla sede del governo, rimane ucciso l’ex ministro delle Finanze libanese Mohammad Shatah. Con lui periscono altre cinque persone. 

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